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Film

L’uso delle fonti audiovisive nello studio della Shoah

Rosanna Ghiaroni

Il cinema  è uno strumento molto importante per avere informazioni sulla società, sul costume, sulla mentalità di un dato periodo; lo è quando c’è una intenzione e un impegno consapevole degli autori relativamente ad una determinata tesi, ma lo è anche quando la comunicazione di questi fattori non è intenzionale e quindi  proprio per questo addirittura più interessante dal punto di vista della sua autenticità storica.

Ogni film, a prescindere dalle intenzioni del regista e dal momento storico in cui è pensato e prodotto, trasmette anche indirettamente indicazioni della realtà socio-politica e culturale in cui viene realizzato; per esempio i film girati nella Germania nazista quale che sia l’argomento centrale, sono comunque fonti per la conoscenza della storia e della società che rappresentano, per gli scenari in cui si muovono i personaggi.

Il film può però essere anche uno strumento per una comunicazione intenzionale che si fonda sulla scelta di argomenti ritenuti dagli autori di particolare rilievo per gli scopi comunicativi che si sono prefissi. E’ quindi importante che messaggio del film sia analizzato tenendo conto del profilo culturale, politico ed esperienziale dell’autore e del contesto in cui viene prodotto

Moltissimi film narrativi di storie di persone o famiglie collocano queste vicende negli scenari più generali della Germania nazista, dell’Europa occupata, della Shoah; in alcuni casi questi scenari generali rimangono sullo sfondo e diventano fonte solo strutturalmente indiretta di analisi storica; più frequentemente la struttura del film è  giocata tra il microcosmo delle vite dei personaggi e il macrocosmo della storia  con lo scopo di mettere lo spettatore in condizione di porre in relazione i fatti generali con il loro effetto reale sulla vita delle persone.

Una tipologia a parte è quella dei veri e propri film di propaganda realizzati per conto dei regimi dittatoriali  per veicolare ideologie e per costruire il consenso delle masse.Con l’avvento del nazismo e del fascismo si ha non soltanto il controllo dei mezzi di comunicazione ma l’incentivazione alla produzione di film di propaganda.

Nella Germania nazista ciò avviene con l’istituzione del Ministero per l’educazione popolare e la propaganda cui fu preposto  Joseph Goebbels  e in Italia soprattutto con la creazione dell’Istituto LUCE il cui archivio può essere una interessante fonte per percorsi di analisi storica.

In ogni caso il cinema è uno strumento di grande efficacia didattica soprattutto oggi che i giovani sono immersi in un ambiente di comunicazione multimediale e sottoposti a sollecitazioni le più diverse attraverso le immagini che provengono dalla TV e dalla rete; é quindi  importante che il cinema non sia assente dalla comunicazione didattica e che sia utilizzato soprattutto in quei percorsi didattici che hanno l’obiettivo di fornire spunti per una riflessione critica sulle proprie preconoscenze e sui propri atteggiamenti.

Questa sezione del volume vuole essere uno strumento, si spera utile, per inserire momenti di cinema nei percorsi didattici sia attraverso un ampio catalogo ragionato sia attraverso alcune proposte di itinerari cinematografici.

L’elenco dei film e dei documentari, per agevolare la consultazione, è stato corredato da una breve sintesi e da indicazioni relative alla tematica centrale.

Il catalogo generale è stato redatto con la finalità di raccogliere il maggior numero possibile di quei film che, a prescindere dal valore estetico, potessero avere efficacia, a vari livelli e con diversi approcci, come fonte storica. I film inseriti nell’elenco corrispondono ai fini del loro uso didattico ad una serie di tipologie di seguito esplicitate.

Spesso i confini tra queste tipologie non sono netti; se ne possono tuttavia identificare alcune di cui si può tenere conto per la scelta dei film da selezionare per il loro utilizzo in attività di laboratorio storico o comunque in generale come fonte in moduli didattici.

Le tipologie che seguono,al di  là di sistematizzazioni critiche fondate su modelli di analisi del film, vogliono essere semplicemente una serie di criteri utili e  di indicazioni per la selezione di film e di documentari ai fini del loro uso didattico e del loro inserimento in percorsi di ricerca  sul tema della Shoah.

Privilegiando soprattutto il potenziale comunicativo e documentario si possono dividere i film ….

…per quanto concerne il rapporto tra il momento della realizzazione e il tempo del film

·  Una prima tipologia è quella dei  film  contemporanei alla storia che raccontano. In questo caso ci possono anzitutto fornire un primo livello di informazioni che riguarda il  costume, gli ambienti ; un secondo livello più approfondito è quello di poter desumere dal film la percezione dei fatti narrati all’epoca in cui sono avvenuti e le intenzioni degli autori (propaganda, dissenso ecc.)

·  Una seconda  tipologia è quella del film cosiddetto “storico” cioè quello che si riferisce a fatti del passato; il film storico può raccontare microstorie di personaggi inventati ambientate nel passato che viene ricostruito come sfondo o avere come tema centrale la rievocazione  di fatti realmente accaduti  o di personaggi  realmente esistiti .

·  Una terza tipologia riguarda  il film che si riferisce a fatti contemporanei alla sua realizzazione ma con del flash back su momenti storici ricostruiti o addirittura con l’inserimento di materiali  a carattere documentario.

…per quanto concerne l’intenzionalità del messaggio

·  Un primo tipo  è quello del film “impegnato” cioè quello che nasce da una spinta ideale dell’autore che utilizza il racconto filmico per trasmettere  una analisi personale o una denuncia su un problema politico sociale.

·  Un secondo tipo è il film documento. - Spesso nei film che affrontano il tema della Shoah gli elementi di fiction si fondono attraverso il linguaggio del flashback con  materiali documentali o con  attualità ricostruite

- A partire dagli anni ottanta si sono prodotti  inoltre molti film e documentari di testimonianza e di memoria. Capolavoro assoluto di questo genere è Shoah di Claude Lanzmann

- Un ultimo tipo è il film di propaganda la cui genesi è connessa con il tipo di committenza.